I Pumas U13 vincono il Christmas Game
Grandissima prestazione della nostra squadra U13 che vince con autorevolezza la 18° edizione del Christmas Game organizzato dallo Spirito Sportivo che vedeva ai nastri di partenza 5 formazioni isolane e la Tiber Roma, forte compagine della capitale che milita nel giorne Elite del campionato laziale in cui occupa il sesto posto. Per dare l'idea della portata della prestazione dei Pumas basti sapere che lo scorso anno i ragazzi romani hanno trionfato aggiudicandosi tutte le partite con una media di 80 punti di scarto e che negli ultimi anni non era mai capitato che il titolo andasse ad una formazione sarda, in presenza di compagini di oltre Tirreno.
I nostri ragazzi erano inseriti nel girone B con la Tiber Roma ed il San Salvatore Selargius, mentre nell'altro raggruppamento si sono incontrate Spirito Sportivo, Pallacanestro Nuoro e Basket 90 Sassari.
L'esordio dell'Olimpia nel Venerdì di apertura è stato proprio contro i quotatissimi avversari romani in una sfida che vedeva per la prima volta i biancoverdi opposti ad una formazione così ben attrezzata tecnicamente e fisicamente. I Pumas sono però entrati in campo con la determinazione e la concentrazione giusta e la partita ha subito lasciato capire che l'esito sarebbe stato aperto ad ogni possibile risultato. Un primo quarto aurorevole e pressochè perfetto ha così visto i nostri chiudere avanti per 17 a 11; dopo i due minuti di pausa la partita è proseguita sul filo dell'equilibrio con i Pumas che allungavano di un'ulterore lunghezza andando la riposo lungo sul 27 a 20. Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti partivano forte e si riportavano sotto, ma una prima reazione dei nostri ripristinava le distanze ed un secondo break consentiva all'Olimpia di chiudere la terza frazione col massimo vantaggio sul punteggio di 47 a 35. Nell'ultimo quarto però si dovevano fare i conti con la situazione falli; con alcuni dei nostri più incisivi fuori o a rischio di uscita si dovevano per forza allentare le marcature consentendo così alla Tiber di rifarsi sotto. Gli ultimi minuti erano vibranti, ma i nostri reggevano e nonostante il parziale negativo di 13 a 19 chiudevano avanti di sei lunghezze sul punteggio finale di 60 a 54. Una vittoria tanto inattesa quanto meritata, specie se si considera che l'Olimpia, complice il periodo natalizio, era privo di alcuni giocatori importanti nell'economia del gioco.
La seconda partita giocata il Sabato con il San Salvatore Selargius si rivelava sin dalle prime battute molto più agevole; al termine del primo quarto un divario di 17 lunghezze (20 a 3) consentiva a Matta e Peretti di operare le opportune rotazioni per il resto dell'incontro al fine di dare a tutti ragazzi la possibilità di giocare per ampi tratti pur riuscendo al contermpo a controllare gli avversari. Il 64 a 36 finale assicurava così il passaggio in semifinale con il primo posto nel girone.
La mattina della Domenica sul parquet del PalaRockfeller è così andata in scena la semifinale contro lo Spirito Sportivo secondo nel Girone A.
Benchè i favori del pronostico fossero tutti per i nostri ragazzi, I Pumas sono scesi in campo con la concentrazione e la grinta che un incontro da dentro o fuori richiede. Un primo quarto pressochè perfetto ha consentito di scavare subito un solco incolmabile per i pur bravi avversari che dopo 10 minuti si sono trovati sotto per 20 a 4. La musica non è cambiata nella seconda frazione pur se, come da regolamento, sono cambiati 3/5 dei quintetti sul parquet e si è così andati negli spogliatoi con un eloquente 34 a 10. La seconda metà di gara ha pertanto consentito ai nostri allenatori di dare ampio spazio all'intera rosa, pur controllando agevolmente la parziale rimonta dei biancorossi. 44 a 24 il parziale a 10 minuti dal termine e 60 a 34 il risultato alla conclusione che qualificava i Pumas per la finale del pomeriggio contro la Tiber vincitrice dell'altra semifinale contro il Basket 90 di Sassari.
Alle 19 dopo la finale U13 femminile arriva dunque il secondo atto della sfida d'esordio con i ragazzi della capitale ma questa volta nella palestra del Coni a spalti gremiti. Dopo le presentazioni delle squadre in stile NBA i due grupi si salutano e si abbracciano in una meravigliosa festa di sport. Il tifo è equamente distribuito tra le due compagini ed il tutto si svolge in un clima di grandissimo fair play.
Il primo canestro è per la Tiber, poi si va avanti sul filo dell'equilibrio per tutti i primi 10 minuti che si chiudono sul 12 pari. Dopo le rotazioni imposte dal regolamento le difese prevalgono e nel secondo quarto i due attacchi sono decisamente poco prolifici: si va così al riposo lungo sul 23 a 20 per i capitolini.
Al rientro sul gommato la Tiber allunga ed a metà della terza frazione raggiunge il massimo vantaggio di 11 punti mentre i Pumas sembrano frastornati e non in grado di reggere alla distanza. A sorpresa però nella seconda metà del terzo tempo arriva una inattesa reazione che riporta i nostri ragazzi a riavvicinarsi ed a chiudere la frazione sotto di soli tre punti sul 34 a 37. Dopo i due minuti di pausa si parte per l'ultimo quarto e la partita cambia aspetto. I biancoverdi benchè con tutti gli uomini sul terreno gravati di 4 falli, giocano con grande attenzione ed intensità e in breve raggiungono e sorpassano gli avversari che uno dopo l'altro perdono i loro migliori uomini commettendo falli in difesa nel vano tentativo di arginare gli attacchi dell'Olimpia. Il finale è tutto per i nostri ragazzi che dominando a rimbalzo allungano e chiudono con un parziale di 23 a 7 sul punteggio finale di 57 a 44; un risultato di grande prestigio che attesta la validità della nostra formazione, non solo a livello regionale.
L'aspetto più bello di questa meravigliosa tre giorni è stato però l'amicizia che si è creata tra i ragazzi. Aver ospitato i giovani atleti romani in casa delle famiglie locali ha consentito di vivere la manifestazione con un'intensità ed un calore indescrivibile, tanto che pur con l'orgoglio che la vittoria ha suscitato , si è quasi rimpianto che il basket non preveda il pareggio. Se avessero prevalso i ragazzi della Tiber sarebbe stato in ogni caso una festa, identica a quella che si è vissuta al suono della sirena.
L'auspicio è che i due gruppi possano riincontrarsi in altre occasioni e che le amicizie si cementino nel futuro al di la della pallacanestro.
Un sincero ringraziamento va allo Spirito Sportivo per averci dato la possibilità di vivere questa meravigliosa esperienza umana.